UNA CASA PER VOLTA

Ciao! Casa Eclettica torna.

Dopo circa 4 anni magicamente riappaio carica e gioiosa nel riprendere in mano un pezzo del mio cuore. Casa Eclettica.

Facciamo un passo indietro, vi racconto un pò di me.

L’ultimo articolo lo scrissi nel 2020 in piena pandemia tra le mura di casa, in un tempo dilatato e lento, scandito dalle interminabili giornate passate tra tazzine di caffè, ricette per la pizza, mascherine e disinfettanti. La voglia di uscire fuori casa era tanta, quel luogo confortevole stava diventando sempre più stretto e il bisogno di tornare nella “normalità” si faceva sentire sempre più; quel momento di stasi e di raccolta ha trascinato con se attimi e momenti che non torneranno più indietro; il tempo sembrava essersi completamente congelato e a pensarci, ora sento di non aver avuto la possibilità di creare tanti bei momenti con la mia famiglia e con chi voglio bene.

Quel periodo allo stesso tempo, mi ha dato la possibilità di raccogliermi in me stessa e di recuperare un pò di energie. Ho sperato in una ripresa post-pandemica più positiva per tutti, ho pensato ingenuamente in maniera troppo utopica. Il mondo è tornato come prima e forse anche peggio per tanti aspetti. Ma è così che va la vita, è così che va l’uomo.

Vi dispenso delle mie vicissitudini più intime e personali anche perchè di queste, dico ben poco in pubblico. Preferisco mantenere una certa riservatezza, come nella vita quotidiana. Dico solo che non è stato semplice affrontare certe cose e certe situazioni. Tra alti e bassi ho cercato nel migliore dei modi di superare certi ostacoli e di rimettermi di nuovo in gioco.

Infatti tra settembre e ottobre sempre dello stesso anno decisi con fermezza di terminare gli studi accademici. Iniziai la specialistica in pittura, ad oggi manca solo la tesi. L’obiettivo oltre al raggiungimento di una “laurea” piena, era quello di affrontare i corsi e gli esami con più consapevolezza e serenità rispetto agli anni della triennale. Feci una promessa con me stessa e questo ha garantito e portato i suoi frutti. Mi ritrovo con una bella media e una soddisfazione incredibile sui percorsi intrapresi.

Il lavoro ha chiaramente rallentato l’obiettivo di laurearmi in poco tempo, però son consapevole del fatto che la scelta di proseguire anche con il lavoro mi ha sempre dato un forte senso di indipendenza. Questo può risultare scontato, ma per me e credo per molti ragazz* vuole dire tanto.

Da quell’anno colmo di cambiamenti ad oggi ho vissuto la casa e le case in un modo completamente dinamico e travolgente.

Ho vissuto 7 mesi una casetta a Porto Torres, la chiamavo così perchè era per la prima volta che vivevo uno spazio tutto mio e mi faceva strano viverci. Adesso vivo un monolocale a Palau e qui mi sembra di stare sempre in vacanza. Vivo questo spazio appieno e non vedo l’ora di parlarvene.

Vi lascio con una considerazione che darà vita al prossimo articolo. Gli ambienti, gli spazi interni, prendono forma e dimensione attraverso la luce e questa è di fondamentale importanza per viverli.

La luce fa l’80% del risultato armonioso di un arredamento. Senza la giusta quantità di luce in una casa è come non viverla.